cimiteri di folgori
Nel giorno di El Alamein
giorno di morti per chi vive ancora,
s'udì sotto le zolle deserte
seminate
di silenzio e di croci,
un mare d'uomini.
Corpi antichi lanciati,
squali di vento veloci
frenati da seta
o da morte.
Si udì un mare
di rupi nemiche
di sole assetato
di ciottoli diacci
di notti severe
gli sguardi biechi della luna
le buche, l'attesa...
Udimmo qui il mondo falò
bruciare bestemmie
e preghiere
Udimmo il sospiro di vetro gelarsi
in occhi morenti
Paracadutisti.
Ossa d'aria-teschi di ferro
dimenticati protagonisti
del tempo.
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Trascrizione a cura di Luca Pellegrino