ti ricorderai la sera dei baci

Ti ricordi la sera dei baci,
che mi davi stringendomi al sen;
mi dicevi sei bella, mi piaci,
tu, stasera sei fatta per me.

Mi dicesti che a Pasqua tornavi,
ma il destino non volle così,
bel paraca che avevi vent'anni
lassù nel cielo sei andato a morir.

Come un angelo dall'ali spezzate,
sei caduto sul campo di guerra
se col tuo sangue bagnasti la terra
all'Italia donsti il tuo cuor.

Sopra il basco che noi portiamo,
c'è un fregio che regna sovrano;
noi lo portiamo con fede ed orgoglio
viva l'Italia ed il suo bel tricolor.

Bimbe belle che fate all'amore
non piangete non state a soffrir
non c'è al mondo più grande dolore
che vedere un paraca morir.

C'è chi piange chi getta un fiore
chi in silenzio continua a soffrir
non c'è al mondo più grande dolore
che vedere un paraca morir.

Mamme care che a casa aspettate
non piangete pei vostri figlioli
lassù nel cielo non sono mai soli
c'è tutta l'Italia che intorno gli stà.

Ali, pugnale e bianca calotta
è il nostro stemma, fra tutti il più bel...
esso ci guida e ci sprona alla lotta
viva l'Italia e gli arditi del ciel!